Quali sono i vantaggi di un’AZIENDA FELICE?
Molte aziende sono ancora lontanissime da questa idea. Ma cosa è un’azienda felice?
È un’azienda che fa attenzione a due aspetti: produttività aziendale e benessere del personale. In un’azienda felice i collaboratori sono felici di lavorare, di crescere personalmente e professionalmente; dialogano tra loro, si confrontano, hanno ottime relazioni e si divertono, sul lavoro e fuori. Tutti sentono di valere, di dare il proprio contributo ad un progetto che può essere sviluppato e portato avanti solo INSIEME. Non ci sono “capi”, ma coordinatori. Sono tutti responsabili di qualcosa, e ognuno di sé. Nessuno vuole primeggiare, e chi sa fare qualcosa la trasmette anche agli altri, alimentando un continuo apprendimento organizzativo.
Il “capo” non si fa chiamare “capo”, stima e rispetta tutti i collaboratori, punta su di loro e sulla loro crescita, delega, sorride e scherza con tutti: in poche parole FA SQUADRA! Sa dire CHI fa COSA, COME e QUANDO… e fa anche lui per primo. Il “capo non-capo” responsabilizza sé e i suoi collaboratori; li protegge da possibili “minacce” esterne (concorrenza, fornitori, clienti), anche se poi si confronta con loro su eventuali “salvataggi”. Accetta gli errori di tutti e ammette i propri, ma li trasforma in occasioni per imparare e non ripeterli più. Quando serve si fa sentire, ma sempre con educazione ed eleganza. Il “capo non-capo” punta sulle capacità e i talenti dei collaboratori, e ne stimola lo sviluppo continuo: aspira ad avere sempre collaboratori più capaci di lui, soprattutto in settori specifici. Stimola l’alta specializzazione e l’autonomia, in alcuni casi anche decisionale. Inoltre, ASCOLTA molto i collaboratori, e sa farsi ascoltare da loro.
I collaboratori sono pro-attivi e non aspettano che gli venga detto COSA, QUANDO e COME fare, perché gli accordi ci sono già stati e li rispettano. Come in un’ottima squadra, c’è un capitano, un portiere, gli attaccanti, i centrocampisti e i difensori… ma quando serve un attaccante rientra in porta, un difensore va all’attacco, e senza pensarci troppo o aspettare disposizioni. Internamente non c’è competizione, ma massima cooperazione, e ognuno è LEADER in uno specifico settore o compito, con la dovuta autonomia. La comunicazione interna è fluida e la squadra è aperta al continuo aggiornamento, soprattutto verso l’efficienza e la semplificazione. I collaboratori trascorrono volentieri tempo insieme, sul lavoro e fuori. Ascoltano molto, chiunque: il “capo non-capo”, i clienti, i fornitori, il mercato… e quando serve condividono ciò che ascoltano. Non spettegolano, non parlano di altri, non parlano male dei colleghi, né dei clienti, né del “capo non capo”. Sono disponibili ad imparare cose nuove e a condividere il proprio know-how internamente.
Alcuni studi addirittura dimostrano che puntare sulla felicità aziendale e sul benessere dei propri collaboratori aumenta la produttività di circa il 12%. E sono molte le aziende, anche grandi, che iniziano a pensare al benessere dei propri collaboratori, facilitandoli nelle loro attività quotidiane.
I clienti cosa pensano di un’azienda felice? Hanno la percezione di interagire con un’azienda dinamica, con persone che tra di loro fanno squadra, che sono in continua trasformazione ed evoluzione. I clienti ne ammirano la stima reciproca tra i collaboratori, e il “capo non-capo” parla ai clienti molto bene dei propri collaboratori, dando la massima delega se e quando serve. Percepiscono che i compiti sono ben distribuiti e chiari a tutti, anche se con un’elegante flessibilità che facilita il gioco di squadra tra tutti.
I fornitori, invece, vedono un’azienda capace, efficace ed efficiente, in cui i ruoli sono chiari e rispettati, anche se con molta flessibilità ed elasticità. Per questo hanno piacere a servirla.
Chi non ci lavora, vorrebbe lavorarci… ma l’azienda felice non dà spazio a chi vorrebbe ma non si dà da fare!
L’azienda felice potrebbe sembrare un’utopia, e lo è… fino a quando la si realizza!
Potrei sembrare presuntuoso, ma noi siamo un’azienda felice, e ci divertiamo a supportare le aziende a diventare felici o più felici.
Buona Azienda Felice!
Piercarlo
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Sì, è vero, un’azienda felice è più un utopia che una possibile realtà.
Dove lavoro attualmente ridiamo e scherziamo tra noi colleghi avendo, comunque, problemi a relazionarci con chi è il nostro “capo”.
Infatti il nostro “capo” è un’entità astratta e non una persona….
A volte mi chiedo se realmente esiste! 😀