Inizia il tuo nuovo anno partendo dalla fine!
Di solito ad inizio del nuovo anno tutti abbiamo mille propositi, mille desideri e grinta da vendere. Eppure, ogni anno, al 30-31 dicembre, osserviamo che la maggior parte delle persone non vede l’ora che finisca l’anno. Quello stesso anno per cui 364 giorni prima avevano provato entusiasmo.
Per questo, ogni volta che lavoro con un’azienda, o con manager e imprenditori, consiglio di usare la strategia di “COMINCIARE DALLA FINE“.
L’ENERGIA e l’ENTUSIASMO delle novità e dei nuovi inizi vanno usati, con tutto il loro potenziale energetico. Però è anche utile saper indirizzare questa energia in una direzione corretta e sostenibile.
È inutile partire alla massima velocità verso una direzione sbagliata. Ed è anche inutile programmare una rotta o una velocità non sostenibile per tutta la crociera.
Quindi? Iniziamo dalla fine!
Immagina che oggi sia il 31 dicembre 2013, e che in una bellissima riunione aziendale di fine anno fate il punto della situazione e fate il resoconto dell’anno trascorso. Cosa vi dite? Quali sono i risultati generati? Quali strade avete percorso? Quali novità avete scoperto? Quali situazioni avete affrontato? E quali sono i vantaggi che vi/ti ha portato questo nuovo anno?
Ora chiedetevi cosa vi serve per rendere questa situazione reale e concreta, e chiedetevi di quali risorse e/o di quali azioni avete bisogno per realizzare quello stato desiderato a fine anno.
A questo punto faccio sempre alcune domande strategiche per verificare che nei confronti di questo stato desiderato non ci siano resistenze, credenze limitanti, od ulteriori ostacoli interni ed esterni (a tal proposito quanto prima pubblicheremo un post su come lavorare correttamente sugli obiettivi).
Dopodiché si parte con la programmazione al contrario: si comincia dalla fine. Quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere al 31 dicembre? E quelli che devi aver raggiunto al 30 novembre che possano consentirti di raggiungerli? E quelli che devi aver raggiunto al 30 ottobre in modo che tutto il percorso possa svolgersi in modo lineare? … e così via fino ad oggi, il giorno della programmazione.
Questa tecnica è chiamata dal professor Giorgio Nardone dello “SCALATORE“, perché è la stessa strategia che usano gli scalatori per decidere il percorso che li porterà dalla base della montagna alla cima: decidono il percorso a ritroso, partendo dalla cima e scendendo.
Ne verifico ogni giorno l’efficacia, e credo che sia una delle più avanzate tecniche di problem solving e di programmazione efficace.
Ti allego qui un file in pdf contenente un possibile schema da usare per la Tecnica dello Scalatore. Ti consiglio di stabilire a priori una data di verifica di ogni sotto-obiettivo intermedio: nel modulo io ho messo l’ultimo giorno del mese. Tu puoi scegliere il 27 di ogni mese, o l’ultimo venerdì del mese, o l’ultimo giorno lavorativo del mese, o il primo del mese successivo. Ti consiglio di stabilirlo prima e di inserire questa “verifica” in agenda già ad inizio anno e di considerare ogni “appuntamento di verifica” come un impegno inderogabile. Considera te stesso e il tuo obiettivo come il tuo CLIENTE PIÙ IMPORTANTE!
Scarica il PDF “Tecnica dello Scalatore”
Non mi resta che augurarvi BUONA PROGRAMMAZIONE, BUON INIZIO e BUON INIZIO DALLA FINE!
Piercarlo
grazie, è uno spunto molto interessante e sicuramente utilizzabile. A presto….