Siamo sicuri di poter dividere le emozioni in positive e negative?
Quali, tra le seguenti emozioni universali, sono negative e quali sono positive?
1 – Paura
2 – Rabbia
3 – Disgusto
4 – Tristezza
5 – Sorpresa
6 – Gioia
La maggior parte delle persone risponde che le prime quattro sono negative (paura, rabbia, disgusto e tristezza), che la sorpresa è neutra e che solo una, la gioia, è positiva.
Nel nostro modello di Equilibrio Emotivo ©, invece, le emozioni sono emozioni e basta. Nessuna è negativa o positiva. Ognuna vuole veicolarci un’informazione, un messaggio, per noi importantissimo.
Nel modello consideriamo ogni emozione come una “spia” del nostro “cruscotto interiore”.
La spia della riserva è positiva o negativa?
La spia della temperatura è positiva o negativa?
Sono “semplicemente” delle spie, che richiedono la nostra attenzione in modo da poter compiere, conseguentemente, le azioni migliori. Tutto qui.
La spia in sé non è mai negativa o positiva: ci dà semplicemente un’informazione e un avvertimento per noi importante e utile. Certamente quando si accende una spia la maggior parte di noi probabilmente la vive male. Ma tale negatività non è nella spia, o nel messaggio che vuole veicolarci, ma nelle nostre reazioni.
Quando si accende una spia, possiamo reagire in tanti modi diversi. Possiamo paralizzarci e non sapere cosa fare: questo avviene spesso quando non conosciamo il significato della singola “spia” (in pratica quando non riconosciamo la singola emozione o non ne conosciamo il messaggio).
Possiamo reagire con comportamenti inadeguati: sarebbe come fermarsi, sbattere la portiera dell’auto e urlare ogni qual volta si accende la spia del carburante! Forse sarebbe meglio cercare un distributore.
Oppure, in chiave strategica, possiamo imparare a gestire noi stessi di fronte a qualsiasi “spia” possa accendersi e capire qual è il messaggio e quali le azioni più indicate per ovviare alla situazione.
Positività e negatività sono solo etichette poste da noi e che hanno l’effetto di appesantire il nostro modo di percepire e di vivere le emozioni, limitando così la nostra libertà emotiva.
Togliere le etichette di negatività e positività dalle emozioni, ci permette di viverle al meglio, di ascoltarle, di comprenderne il messaggio e di agire di conseguenza.
Ecco che anche emozioni come la paura, la tristezza, la rabbia e il disgusto/disprezzo, con i loro potenti messaggi diventano utili strumenti di crescita personale.
Questo approccio strategico, che non è né negativo/pessimistico, né positivo/ottimistico, ci rende più liberi e ci permette di non cadere nelle due tentate soluzioni disfunzionali più frequenti in ambito emotivo:
1 – lasciar andare a tutti i costi un’emozione, fino ad ignorarla;
2 – evitare di vivere situazioni che potrebbero farci vivere un’emozione specifica.
Lasciar andare a tutti i costi sarebbe come coprire la spia con del nastro isolante. Possiamo farlo, ma il problema di fondo resta. Possiamo coprire la spia, la temperature non scenderà. Così come possiamo lasciar andare o ignorare la rabbia o la tristezza che proviamo, ma in questo modo purtroppo ignoreremo anche l’importante messaggio che hanno per noi.
Evitare di vivere un’emozione specifica sarebbe come non usare mai la nostra vettura interiore per evitare che qualche spia possa accendersi. Limiterebbe troppo la nostra vita.
Nel modello di Equilibrio Emotivo ©, invece, ogni emozione è utile. Ognuna è come un messaggero che vuole recapitarci un messaggio specifico, e noi dobbiamo diventare abili a riconoscere questi messaggi e ad agire nel miglior modo.
In questo modo, ad esempio, anche la rabbia più forte può diventare una valida fonte di energia per un cambiamento importante. Così come la paura può salvaguardarci da un imminente pericolo.
Il modello di Equilibrio Emotivo © ci insegna a valorizzare ogni emozione e a trasformarla in energia utile al miglioramento della nostra vita.
Se vuoi approfondire il modello di Equilibrio Emotivo ©, hai quattro possibilità:
1 – leggere il libro “Equilibrio Emotivo“, acquistabile su Amazon;
2 – partecipare al corso “Intelligenza Emotiva In Cammino”;
3 – organizzare un corso sull’Equilibrio Emotivo nella tua azienda.
Buone emozioni e buon equilibrio!
Piercarlo