Chi fa formazione dovrebbe chiederselo spesso: perché formarsi con noi?
Spesso ci chiedono perché scegliere noi per fare formazione.
Mai chiedere ad un oste come è il vino, ma in caso di insistenza, l’oste deve poter e saper rispondere. E noi ci siamo divertiti a fare questo “esercizio aziendale”.
I motivi per sceglierci sono tanti, e in un grave attacco di auto-celebrazione, cercherò di menzionarli tutti.
Siamo competenti… o almeno così dicono, ma noi lo mettiamo sempre in dubbio (e continueremo a farlo).
Siamo attenti alla didattica: nel nostro settore non è importante solo sapere, ma anche, e soprattutto, saper trasmettere, saper far apprendere e saper far fare.
Siamo semplici: non “ce la tiriamo”, ci piace andare a pranzo con i corsisti, rispondiamo alle email e alle telefonate e non ci mettiamo sul piedistallo.
Siamo presenti: se ci fai una domanda rispondiamo, se ci scrivi rispondiamo, se ci chiami ci siamo. Sempre… e anche abbastanza rapidamente!
Trattiamo bene anche (e soprattutto) chi è già cliente, rispetto a chi ancora lo deve diventare. A differenza di molte altre realtà che sono molto commerciali (come ad esempio le compagnie telefoniche), noi trattiamo benissimo chi ci ha già scelto, rispetto a chi ancora ci deve scegliere. E questo, tranne che in questo post, non lo diciamo neanche: lo facciamo e basta. E se volete vi diamo qualche contatto per poterlo verificare di persona.
Ci aggiorniamo continuamente. Il nostro staff docente segue almeno 10-20 giornate di formazione l’anno per aggiornarsi (circa il 5-10% del tempo lavorativo!). E in questi aggiornamenti coinvolgiamo anche i nostri clienti, partner e amici. Non ci vergogniamo ad imparare insieme a coloro che imparano da noi… anzi, lo troviamo molto stimolante e divertente.
Non siamo per l’omologazione: non abbiamo tutti le stesse polo, non abbiamo lo stesso abbigliamento, non abbiamo gesti di riconoscimento, né l’urlo di battaglia. Ognuno di noi è diverso e la diversità per noi è un valore (anche su questo post abbiamo condotto una bella “lite aziendale”).
Se promettiamo 10, facciamo 12! Soprattutto nella didattica. Spesso facciamo più ore di quante promesse, più affiancamenti, più tirocinio. Diamo più disponibilità di quanta ne promettiamo. Piace e ci piace.
Ci piace scherzare, in aula, fuori dall’aula e in strada. Amiamo giocare e rendere il clima didattico sereno, divertente e gioioso. Senza per questo fare i clown, fare formazione motivazionale o i balletti di gruppo (anche perché siamo tutti scoordinati).
Usiamo molte metodologie didattiche diverse e innovative: apprendimento cooperativo, apprendimento esperienziale, business games, serious games, coaching, mentoring, metodologia euristica-partecipativa, etc…
Almeno il 40-50% del tempo formativo è investito in PRATICA. In alcuni corsi, come la formazione in cammino, la pratica arriva all’80% del tempo. Siamo convinti che per imparare a fare bisogna fare e non solo sapere.
Siamo la prima ed unica Scuola di Formazione e di Coaching che usa le metodologie ON THE ROAD e IN CAMMINO. Sì, facciamo formazione camminando, da Rieti ad Assisi, o lungo il Vallo di Adriano, sui monti, sul mare, nelle città, attraverso paesaggi incantevoli e incontaminati, o attraverso bruttissime zone urbane. Camminando ci formiamo ovunque. Diciamo di aver ideato noi queste due metodologie, ma in realtà le abbiamo “copiate” da Aristotele, Socrate e Platone… ma non ditelo in giro! Ci piace sembrare dei geni innovatori!
Siamo eleganti (si può dire?)… o almeno così ci dicono. Siamo attenti al gradimento dell’apprendimento e amiamo inserirci in modo adeguato al contesto. Anche quando eroghiamo corsi anche molto impegnativi (molti li chiamano “tosti”), cerchiamo di essere eleganti.
Oltre ad essere eleganti nel comportamento e nelle relazioni, amiamo esserlo anche nel linguaggio: non diciamo parolacce, siamo attenti alla grammatica (anche se qualche “errore” lo troviamo sempre), agli accenti e alla dizione. Può sembrare banale, ma nella formazione, sono tanti i distributori gratuiti di parolacce e di sproloqui. Noi abbiamo ideato il concetto di ELEGANZA COMUNICATIVA.
Siamo puntuali… sempre! Se un corso dovrebbe iniziare alle 10.00, noi iniziamo alle 10.05 massimo. Punto. E se in aula c’è una sola persona e 20 ritardatari? Iniziamo comunque. Noi non ci offendiamo per il ritardo, ma iniziamo comunque, nel rispetto di chi è puntuale. Se dobbiamo fare un lieve ritardo, lo facciamo sull’orario di chiusura… ma semplicemente per poter “dare di più” (cit. Tozzi, Morandi e Ruggeri).
Amiamo citare le fonti, pubblicare le bibliografie in anticipo, citare i modelli di riferimento e rispettare le proprietà intellettuali. Anche questo aspetto può sembrare banale, ma non lo è: sono molti i “professionisti” che spacciano come proprie idee e contenuti di altri. Se qualcosa l’abbiamo appresa da qualcuno citiamo sempre quel qualcuno. Se qualcosa è una nostra idea o un nostro contenuto, lo diciamo. E se qualcuno copia qualche nostro contenuto, al massimo lo diciamo, ma sorridendo e senza offenderci.
La maggior parte delle nostre attività di docenza sono in CO-DOCENZA: due docenti senior (che si odiano tra loro… scherzo!) che insegnano in contemporanea. Questa modalità crea dinamismo, alza i livelli di attenzione, aumenta la qualità didattica e fornisce un pluralismo didattico funzionale allo sviluppo del massimo apprendimento.
Siamo anche tecnologici! Eh sì, così sembra. Le iscrizioni avvengono on-line, per la didattica usiamo strumenti tecnologici che facilitano la condivisione, teniamo laboratori a distanza, condividiamo file, risorse e documenti, usiamo app innovative, etc…
Siamo anche tradizionali! Eh sì, abbiamo anche questa malattia! Pur essendo tecnologici, amiamo anche la tradizione sana. Per questo motivo gran parte della formazione è in presenza, e quando è on-line è sincrona. Crediamo nelle relazioni dirette, negli sguardi, nei sorrisi e nelle interazioni. La tecnologia serve solo ad aumentare la frequenza dei contatti, ma poi bisogna vedersi e incontrarsi, come nella formazione in cammino.
Progettiamo ogni corso nel dettaglio. Dal materiale didattico, alle slide, dalle dispense alle aree riservate, siamo attenti ai dettagli. Le slide corrispondono al manuale, e se in aula si verificano delle variazioni, queste sono poi inserite nelle aree riservate post-formazione. Siamo maniacali… ma abbiamo deciso di non “guarire” su questo aspetto!
La maggior parte dei nostri corsi è a numero chiuso: massimo 24-30 partecipanti. E spesso chiudiamo le iscrizioni anche prima (ad esempio nel Public Speaking). Pochi ma buoni? No… pochi per una buona formazione.
Siamo formatori e coach… né motivatori, né venditori! Pur rispettando la categoria dei motivatori (mi piacerebbe saper ballare come loro) e quella dei venditori (cui invidio la capacità di vendere corsi anche a chi avrebbe bisogno di smettere di farli), noi siamo solo dei semplici Coach e Formatori puri. Questo vuole dire che ci occupiamo solo di PERFORMANCE e di DIDATTICA. E basta. Non si può fare tutto!
Da noi non ci sono GURU, LEADER o CAPI. Siamo una società di formazione e coaching, motivo per cui abbiamo dei semplici DOCENTI e COACH PROFESSIONISTI e PROFESSIONALI. Non c’è una guida che illumina il cammino di tutti noi e dei clienti. Non cerchiamo adepti, né discepoli. Non c’è il guru o l’idolo da imitare. Da noi nessuno imita (o forse sarebbe meglio dire “scimmiotta”) nessuno e nessuno vuole essere imitato. Finita la docenza, il docente torna alla sua vita e tu torni alla tua, ognuno arricchito dell’esperienza formativa, ma senza aspirazioni di “guruaggine”. Se cercate “guru”, siete approdati nella Scuola sbagliata!
Siamo selettivi, sempre: in ingresso, in itinere e in uscita. Per accedere alle nostra Scuola di Coaching e alla Scuola Formazione Formatori, bisogna fare un colloquio, inviare il cv e fare almeno un primo corso, prima di poter essere accettati. E poi le scuole sono selettive anche nel percorso. E ancor più selettive nell’ammissione e nel superamento degli esami finali. Fino ad ora abbiamo rilasciato pochi attestati… e ne siamo orgogliosi.
Non siamo un “corsificio”: non dobbiamo vendere centinaia di corsi a migliaia di partecipanti.
Non siamo un “diplomificio”: pur “fregandocene” (si può dire?) degli attestati, non li rilasciamo con facilità. Anzi… bisogna sudarseli. E gli attestati di partecipazione? Di quelli ve ne diamo quanti ne volete, ma solo per le ore effettive di presenza. Se volete vi rilasciamo anche l’attesto per “aver letto questo lungo e noioso articolo”. Ma sulle qualifiche siamo “tirchi”.
Pur facendo formazione, non rompiamo le scatole a chi non vuole formarsi. Né lo trattiamo come un essere inferiore. Anzi, sosteniamo che la formazione deve fornire strumenti pratici per poter interagire al meglio con tutti, anche, e soprattutto, con coloro che non seguono la formazione. E questo lo si può fare senza dividere il mondo in categorie: buoni e cattivi, formati e non formati, etc…
Se una cosa non la sappiamo, lo diciamo (e poi andiamo a cercarla per impararla). Se la sappiamo la condividiamo, ma poi andiamo ad aggiornarci sempre e comunque. Sappiamo che non possiamo sapere tutto…
Se entri nella nostra Scuola puoi venire con noi dai nostri clienti aziendali. Ma anche su questo amiamo essere riservati e valutarne di volta in volta la possibilità.
Non facciamo le mega-promesse del tipo “diventa migliore”, “raggiungi il successo”, “diventa felice”, “diventa milionario”. Non ci crediamo e lo lasciamo fare ad altri (anche perché a noi viene male). Le nostre promesse sono solo didattiche: imparerai i principi della comunicazione, imparerai cosa è il coaching, etc…
Poi, se vuoi, potrai applicare quanto appreso ai tuoi progetti lavorativi e di vita, come realizzare il tuo successo o generare ricchezza, etc…
Non abbiamo la verità assoluta… ma solo perché la stiamo ancora cercando. Devo ammettere che ogni tanto ci viene voglia di crearcene una a tavolino… ma siccome non abbiamo un ufficio fisico, ci manca il tavolino!
Siamo ecologici. Stampiamo poca carta, cerchiamo di creare solo documentazione digitale (paperless), le nostre vetture aziendali sono tutte a metano, usiamo treni e mezzi pubblici. Amiamo l’ambiente e cerchiamo di rispettarlo.
Fatturiamo tutto. Ma proprio tutto tutto (anche se credo che nessuno vada in giro a dire il contrario). Abbiamo la sede legale in Italia e paghiamo le tasse (tante… forse troppe!) in Italia. Le tentazioni di andare all’estero ci sono, ma crediamo nei valori che cerchiamo di trasmettere.
Il nostro staff è gentile (tranne me). Provate a chiamare Carla, a parlare con Alberto, Federica o Cecilia, e troverete persone gentili, sorridenti e professionali. Ma soprattutto PERSONE che vi tratteranno da PERSONE, e non come portafogli da svuotare, o polli da spennare.
Se sei eccellente, o lo diventi, puoi collaborare con noi. Ma questo si può scoprire “solo vivendo”!
Mi sarebbe piaciuto dire anche che siamo belli, ma sono appena passato di fronte allo specchio e ci ho ripensato. Potrei sembrare esageratamente presuntuoso… più di quanto non lo sia già!
E i motivi per non formarsi con noi?
Beh… anche quelli sono tanti, ma dovete scoprirli da soli (si fa così il venditore???)…
Il mio invito è a fare lo stesso lavoro: scoprire perché i vostri potenziali clienti dovrebbero rivolgersi a voi? Cosa fate e cosa non fate che dovrebbe farvi preferire? A tal proposito vi consiglio di SCARICARE IL SEMAFORO AZIENDALE.
Buona formazione continua… con noi e senza di noi!
Piercarlo
Faccio un lavoro che ha bisogno del vostro, ma anche…viceversa!! In ormai più di trent’anni di insegnamento non saprei neppure dire quante esperienze di”formazione” ho attraversato…ma nel mio curriculum solo poche sono citate: quelle che ritengo significative. Ho avuto soprattutto modo di apprezzare a cosa tante esperienze NON mi sono servite: a crescere, prima come persona e poi come docente. Quando ho scoperto FYM – dopo aver scoperto Metadidattica – ho capito perché: per tutti i motivi e non-motivi per cui qualcuno dovrebbe scegliete voi! Purtroppo ( per la scuola) i modelli formativi che propone ai docenti – che si vorrebbero giustamente in formazione permanente – sono poco chiari, poco mirati, per nulla per-formativi; i percorsi – se tali sono – e/o le singole esperienze sono al massimo in-formativi. Per fortuna (mia) ho frequentato altri contesti in cui il modello formativo era chiaro: la formazione come form-azione e tras-form-azione: se non cambi tu, non cambia neppure il professionista che è in te! Fym mi ha offerto la possibilità di sperimentare un modello formativo chiaro e dichiarato, con il valore aggiunto che attendevo e non ipotizzavo neppure: sperimentarlo IN CAMMINO, perché davvero la formazione questo è: un cammino. Ovvero, una metafora che si fa esperienza: cosa desiderare di più? Il bello è che…questa formazione ESISTE! Grazie di cuore, mentre cerco il modo di dirlo al mondo (della formazione!).
Conoscendo te ed Alberto posso confermare la vostra eleganza comunicativa che, nel rispetto di chi si rivolge a voi, si sposa molto con la vostra puntualità che dimostrate non solo nelle attività formative ma anche per gli appuntamenti telefonici e non, con cui ci dedicate nel tempo.
Apprezzo molto il coinvolgimento di clienti, partner ed amici nei vostri aggiornamenti e apprezzo molto anche l’impegno di garantire fino all’80% di attività pratica.
La vostra professionalità è molto coinvolgente