Una storia sugli errori di comunicazione…
Una signora era seduta al tavolo di un ristorante.
Dopo aver letto il menù, decise di ordinare una zuppa che le era sembrata molto appetitosa.
Il cameriere, gentile, gliela portò e poi continuò a servire gli altri clienti.
Quando passò di nuovo vicino al suo tavolo, la signora lo richiamò con un cenno della mano e il cameriere si avvicinò subito.
“Mi dica, signora, come posso aiutarla?”
“Voglio che Lei provi la zuppa.”
Il cameriere, sorpreso, cercò di essere gentile e chiese alla signora se non fosse buona oppure se non le piacesse.
“No, non si tratta di questo. Voglio che Lei provi la zuppa.“
Il cameriere ci pensò ancora un po’ e immaginò che probabilmente fosse troppo fredda, quindi chiese alla donna se fosse quello il problema, scusandosi anticipatamente.
“È troppo fredda, signora? Non si preoccupi, gliela cambio senza problemi…”
“La zuppa non è fredda. Potrebbe provarla, per favore?“
Il cameriere, sconcertato, lasciò da parte le formalità e si concentrò su come risolvere la situazione. Non era consentito provare il cibo dei clienti, ma la donna insisteva e a lui non venivano altre idee. Che cos’aveva la zuppa che non andava? Ci provò un’ultima volta:
“Signora, mi dica qual è il problema. Se la zuppa è buona e non è fredda, mi dica che cosa succede… Posso cambiarle il piatto!”
“Mi scusi ma devo insistere: se vuole sapere che cos’ha la zuppa, deve semplicemente provarla.“
Alla fine, vista l’insistenza della signora, il cameriere acconsentì e decise di provarla. Si sedette per un attimo con lei al tavolo e avvicinò il piatto della zuppa. Volle prendere il cucchiaio e lo cercò a destra e a sinistra sul tavolo, ma… non ce n’era nessuno.
Prima che potesse reagire, la donna disse: “Vede? Manca il cucchiaio. Questo è il problema della zuppa: senza cucchiaio non posso mangiarla.”
(Tratto da un racconto di Jorge Bucay – psicologo e scrittore argentino)
Quante volte complichiamo la vita altrui usando una comunicazione troppo sofisticata e difficile da comprendere?
Buona comunicazione!
Piercarlo