È possibile accontentare tutti?
Una storia formativa del grande Esopo
Un vecchio contadino camminava con il figlio giovinetto e con un unico piccolo asinello: a turno venivano portati dall’asino ed alleviavano la fatica del percorso.
Mentre il padre veniva portato e il figlio procedeva con i suoi piedi, i passanti li schernivano: “Ecco, un vecchietto moribondo e inutile, mentre risparmia la sua salute, fa ammalare un bel giovinetto“.
Il vecchio saltò giù e fece salire al suo posto il figlio suo malgrado. La folla dei viandanti borbottò: “Ecco, un giovinetto pigro e sanissimo, mentre indulge alla sua pigrizia, ammazza il padre decrepito“.
Egli, vinto dalla vergogna, costringe il padre a salire sull’asino.
Così sono portati entrambi dall’unico quadrupede: il borbottìo dei passanti e l’indignazione si accresce, perché l’animale era montato da due persone.
Allora parimenti padre e figlio scendono e procedono a piedi con l’asinello libero. Allora sì che si sente lo scherno e il riso di tutti: “Due asini: ne hanno uno e invece di usarlo vanno a piedi!“.
Allora il padre disse: “Vedi figlio: nulla è approvato da tutti; ora ritorneremo al nostro vecchio modo di comportarci“.
Tratto dalle favole di Esopo
(spesso è divulgata, erroneamente, come storia zen)