Attenzione ai condizionamenti limitanti…
Un viaggiatore si recò in Africa per esplorarne la sua bellissima e affascinante terra.
Nell’attraversare vari villaggi vide molti elefanti usati per le mansioni più disparate e notò che tutti erano legati da una cordicella messa attorno ad una delle zampe e attaccata ad un sottile paletto infilato nel terreno.
L’uomo non riusciva a comprendere la funzione della cordicella, visto che un elefante avrebbe potuto spezzarla facilmente visto il suo peso e le sue dimensioni.
Un giorno decise di chiedere informazioni a un addestratore, che gli rivelò come mai quei grossi elefanti non si ribellavano alla fragilità del laccio, ma stavano quieti come se a tenerli ci fosse una spessa catena indistruttibile.
“Quando gli elefanti sono solo dei cuccioli, usiamo un laccio di piccole dimensioni per tenerli; in quel momento è sufficiente per non essere spezzato. Quando crescono sono ancora convinti di non poter rompere la corda, per questo smettono anche di cercare di scappare.“
Stiamo attenti alle “cordicelle” del passato e diamoci il permesso di scoprire e liberare il nostro potenziale presente!