Nella formazione digitale si deve partire dal digitale: non basta approdarci!
Molti di noi, committenti e formatori, hanno resistito alla formazione a distanza e in modalità digitale per molti anni.
Molti precursori, invece, l’hanno approcciata con un atteggiamenti non sempre condivisi: molti committenti per risparmiare tempo e denaro, molti formatori per rendere scalabile il proprio business.
Pochissimi invece ne hanno esplorato il potenziale in tutte le sue forme: digitale sincrona, digitale asincrona, digitale sincrona e asincrona integrate. Così come ancora devono essere esplorate altre dimensioni “blended”, come quella digitale sincrona e asincrona integrata con la formazione in presenza. Ad ogni modo, da marzo 2020, ci siamo tutti, volenti e nolenti, ritrovati catapultati forzatamente nella formazione digitale.
E qual è stato la strategia usata dalla maggior parte di noi?
Semplicemente, per non dire banalmente, prendere ciò che si faceva in presenza e riconvertirlo in modalità digitale.
Questa conversione è sicuramente funzionale per alcuni temi e alcune modalità didattica, ma dopo mesi di esperienza, la maggior parte di noi si è resa conto che riconvertire non è sufficiente, non basta più.
Serve un nuovo modo di pensare la formazione, partendo dal digitale.
Nella formazione a distanza il digitale deve essere il punto di partenza e non un mero punto di arrivo cui spesso si approda disperatamente.
Il digitale come punto di arrivo è un limite, un problema da risolvere e un approdo agognato cui si arriva spesso con difficoltà e con “acrobazie” di riconversione. Voler cercare di fare in digitale ciò che si fa in presenza, in aula, in outdoor o on the road sarebbe come voler trasformare la propria auto in un’imbarcazione. A questo punto l’osservazione conseguente più logica diventa evidente a tutti: non si farebbe prima ad acquistare direttamente una barca?
Sì. Noi pensiamo che sarebbe meglio acquistare direttamente una barca.
Si parte così dall’ambiente in cui si svolgerà la formazione, così come la scelta del mezzo e del veicolo parte ovviamente e logicamente dall’ambiente di utilizzo.
Per questo motivo secondo noi la formazione digitale deve essere completamente ripensata, partendo dal digitale, dai suoi strumenti, dalle sue caratteristiche e dalle sue dinamiche.
I formatori, i progettisti della formazione, e anche i committenti che richiedono formazione digitale, devono tenere conto del fatto che la formazione si svolgerà di fronte ad uno schermo, che i partecipanti sono distanti tra loro, che a colpo d’occhio vediamo 20-25 partecipanti nello schermo, che ci sono ritardi nelle connessioni dati, che spesso si sta seduti e che la maggior parte seguirà da casa o dall’ufficio con magari indosso (obbligatoriamente) una mascherina.
Cosa cambia?
Tutto!
Non è facile riconvertire un’automobile in un’imbarcazione e il rischio è che al primo tentativo si possa “affogare”. Sono stati molte le richieste di formazione on-line e di team-building on line che abbiamo ricevuto a fine 2020, perché alcuni precedenti esperienze erano stati pesantemente fallimentari. E dai confronti svolti con i clienti uno dei fattori critici che emergeva tra i primi era che la maggior parte dei tentativi era una “riconversione”.
Questo ripensamento della formazione partendo dal digitale è secondo noi centrale: da questa idea è nato il nostro percorso Formazione Formatori Digitali.
Sicuramente l’esperienza d’aula può essere utile al formatore digitale, così come l’esperienza digitale può essere utile al formatore d’aula, sapendo che un formatore può avere delle preferenze, ma deve saper affrontare qualsiasi tipo di “terreno”.
Rimanendo nell’analogia della vettura e dell’imbarcazione, l’ideale sarebbe dotarsi di “mezzi anfibi” o di dotarsi di un carrello per poter trasportare la propria imbarcazione anche con la propria vettura.
Anche perché prima o poi dovremo esplorare l’insidioso, o l’affascinante, terreno della nuovissima formazione blended: quella con partecipanti in presenza e partecipanti a distanza, e quella con percorsi misti tra aula, outdoor e a distanza, sincrona e asincrona.
Proprio quando pensavamo di aver esplorato gran parte dell’universo formativo, abbiamo scoperto altri universi… alcuni limitrofi, alcuni distanti… ma per i veri esploratori non esiste notizia più bella!
Buona esplorazione… a tutti noi!
Piercarlo
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