Una storia che ci insegna ad essere gentili ma attenti!
C’era una volta un piccolo porcospino, rimasto orfano. Cresceva da solo, così nessuno poteva insegnargli le regole della convivenza.
Ogni volta che qualcuno gli si avvicinava, lui non sapeva far altro che mostrare i propri aculei. Gli aculei fanno male, quindi, con l’andare del tempo, nessuno più gli si avvicinava e il porcospino pensava che nessuno gli volesse bene.
Un giorno, uno strano animale rimase accanto a lui. Allora il porcospino gli disse: ”Sei l’unico a non scappare da me. Non capisco come mai.”
La tartaruga gli rispose: “Gli altri animali si tengono lontani perché li pungi coi tuoi aculei e gli fai male”.
Il porcospino fu sorpreso: non poteva immaginare che lui, povera creatura indifesa, fosse in grado di procurare dolore agli altri.
La saggia tartaruga allora cominciò ad insegnargli a trattenere gli aculei e il porcospino si dimostrò un bravo allievo. In poco tempo imparò a contenersi. Così, piano piano, gli altri animali cominciarono ad avvicinarsi e a diventare amici.
Un giorno, mentre il porcospino stava giocando con loro, si sentì una risata tremenda che fece scappare tutti lontano. Il porcospino non conosceva la iena e rimase. La iena si avvicinò minacciosa verso il porcospino e, quando la sentì vicina, il piccolo animale, istintivamente, attivò i suoi aculei e punse la iena, che si mise in fuga. Il porcospino ci rimase male perché questa volta non era riuscito a controllarsi, ma, dopo un po’, tornarono gli altri animaletti e gli corsero incontro ringraziandolo perché aveva difeso il territorio dall’attacco della iena.
Così, il porcospino imparò che ci sono occasioni in cui è un bene essere attrezzati per difendere opportunamente se stessi e i propri amici.