Sei gravi errori da evitare nelle email promo-commerciali!
Qualche settimana fa abbiamo ricevuto una email promo-commerciale da uno dei tanti portali che promettono di farti trovare più clienti. Alla sola lettura dell’email, come potenziali clienti e come scuola di comunicazione, abbiamo sorriso per i tanti errori commessi in pochissime righe.
Ecco lo screen dell’email ricevuta.
Ma vediamo insieme, passo dopo passo, tutti gli errori commessi, secondo il nostro punto di vista.
1 – L’oggetto
L’oggetto, “richiesta di contatto“, oltre a non incuriosire, non ingaggiare ed essere generico, è ad evocazione negativa: l’autrice dell’email chiede, anziché offrire.
2 – L’orario di invio
Troviamo poco professionale scrivere un’email di lavoro, ancor più se promo-commerciale, alle ore 21:52!
3 – Errori d’italiano
Già nella seconda riga ci sono degli errori di logica discorsiva (“consulente aziendale, abbiamo lanciato…” – forse era meglio inserire qualche avverbio utile a rendere logica la frase). Poi in sesta riga c’è una “E” maiuscola che dovrebbe essere accentata, e che invece è apostrofata. Sì… siamo “pignoli”, ma ci vuole poco a scrivere È, anziché E’, ed è gradito. Sempre in sesta riga c’è un’altra frase con un errore di logica discorsiva. Forse dopo la parola “riscontri” ci voleva un PUNTO, anziché una virgola. Da una “dottoressa” non ci aspettiamo errori così gravi!
4 – L’email non è personalizzata
Non un nome, né un riferimento alla nostra azienda o al nostro settore. Sembra un copia e incolla inviato massivamente a chiunque. Questa mancanza di personalizzazione si evince più volte nell’email. “Campagna che fa a caso suo“? Ma visto che ogni campagna dovrebbe essere personalizzata, come fa una campagna qualsiasi a fare a caso nostro?
“Clienti nella zona di suo interesse”? Ma chi scrive sa che nella nostra azienda non c’è una geolocalizzazione specifica? Si vede che molto probabilmente non è neanche andata sul nostro sito.
5 – Evocazioni negative
“Ha un call center a disposizione…“: no grazie! Il call center non lo vogliamo. Anzi, crediamo che ormai la maggior parte dei potenziali clienti odia ricevere chiamate inattese dai call center. Mai e poi mai affideremmo la nostra attività promo-commerciale a degli operatori di call-center che non ci conoscono, che non conoscono la nostra attività e la nostra azienda. Specie se chi dovrebbe promuove i nostri servizi scrive in questo modo! Il nostro front-office è fatto di PERSONE VERE, come la nostra Carla Carnevale, che personalizza ogni email, sms e whatsapp, che chiede alle persone “come stai?“, che costruisce una relazione di fiducia e di stima professionale, e che rispetta tutte le norme vigenti in materia di privacy.
6 – Overpromising
“Le garantisco ottimi riscontri“. Ecco la solita promessa di grandi risultati. Ci dispiace, ma se questa è la vostra eccellenza e questi sono i vostri metodi per ottenere risultati garantiti, noi preferiamo accontentarci della nostra mediocrità.
Forse ci sarebbe tanto altro da dire su questa email, ma per ora ci limitiamo a consigliare a questa azienda la lettura del nostro libro “Scrivere email di lavoro“: https://amzn.to/2KHI65M.
Buone email a tutti!
Piercarlo