Influenze esercitate, subite e gestite
La scorsa settimana noi dello staff FYM abbiamo percorso in fase sperimentale il Cammino Bologna-Firenze a piedi: circa 118 km a piedi lungo il sentiero degli dèi, che ripercorre i passi delle antiche legioni romane sulla via Flaminia militare. Un percorso bellissimo e suggestivo, immerso nella natura, tra i bellissimi boschi dell’Appennino tosco-emiliano. Fisicamente è stato molto impegnativo, il che ci ha portato a decidere di riprendere il nostro storico Cammino da Rieti ad Assisi per la FORMAZIONE IN CAMMINO di Agosto. Ma la riflessione che volevo condividere in questo post è sulla nostra SFERA D’INFLUENZA. Durante il nostro Cammino abbiamo incontrato alcune persone (poche nei boschi, e molte nei paesi). Alcuni INCONTRI hanno veramente influenzato positivamente il nostro Cammino, altri, avrebbero potuto influenzarlo negativamente, ma non ci sono riusciti.
Ad esempio, siamo entrati in un alimentari in cui alla nostra richiesta di farci alcuni panini, ci hanno risposto: “Eh, ma io sono sola, e se poi entrano altre persone nel negozio?“. Di strano c’era che noi eravamo persone ed eravamo entrate nel suo negozio! Beh… sicuramente la signora non ha mai fatto formazione sul customer care e ci trattato un po’ bruscamente. Siamo stati maturi da ridurre il più possibile la sua influenza negativa sul nostro cammino.
Di contro, abbiamo incontrato tantissime persone, che senza una nostra diretta richiesta, ci hanno dato moltissimo aiuto, molte indicazioni, molte informazioni, molti sorrisi ed hanno così influenzato positivamente il nostro cammino. La mattina del secondo giorno, a Monzuno, abbiamo incontrato il Sig. Ezio, che vedendoci armati di zaini ci ha avvicinati e ci ha chiesto dove stavamo andando. Ci ha dato così indicazioni precisissime su dove andare, su come percorrere quel percorso impegnativo che ci stava aspettando e su dove alloggiare la sera al nostro arrivo. Ci ha anche lasciato il suo numero di telefono, e strada facendo, lo abbiamo chiamato per avere consigli e indicazioni. Un semplicissimo e sorridente 75enne arzillo e vivace, con un suo semplice “dove state andando?” ha reso splendido il nostro Cammino di una giornata intera. E così nei giorni successivi. Il Sig. Domenico che è venuto a prenderci insieme alla figlia dopo che avevamo attraversato il bosco di notte in un sentiero fangoso. E poi Franco, che ha camminato con noi in ciabattine per oltre 2 chilometri per indicarci la via che ci avrebbe evitato inutili dislivelli impegnativi. E durante il percorso lo abbiamo chiamato 4-5 volte per farci da “navigatore umano”.
Un semplice gesto, un semplice sorriso, una semplice domanda, una minima disponibilità e accoglienza, possono TRASFORMARE LA GIORNATA DI TANTISSIME PERSONE. Se Ezio non ci avesse salutato ci saremmo forse persi? Non lo so. E se Domenico non fosse venuto a prenderci, saremmo arrivati lo stesso alla locanda? Non lo so. E se Franco non ci avesse accompagnato, saremmo riusciti lo stesso ad arrivare a Firenze negli orari prefissati? Non lo so… ma so solo che un loro semplice gesto ha fatto la differenza per noi. Molto.
Da una serie di riflessioni abbiamo così lavorato sul nostro modello della SFERA d’INFLUENZA che ci invita a capire cosa è sotto il nostro controllo, cosa è sotto la nostra influenza e cosa non lo è. Così come ci invita a riconoscere quali siano le aree di influenza subita e quali tra queste riusciamo a gestire e quali no. .
Quanti nostri gesti influenzano la vita delle persone intorno a noi? Tutti. E di quante di queste influenze siamo consapevoli? E quante influenze invece subiamo consapevolmente e inconsapevolmente?
Forse non ci interessa neanche la risposta… ma ci può interessare che se vogliamo, con semplicità, possiamo INFLUENZARE IN MEGLIO IL MONDO INTORNO A NOI.
Buona Influenza Positiva!
Piercarlo