Imparare a parlare in pubblico presentando sé stessi, i propri argomenti e gli altri
Molto spesso, durante i Corsi di Formazione sul metodo Public Speaker OSA+, riceviamo richiesta da parte dei professionisti presenti in aula di affinare il proprio modo di presentarsi e presentare la propria azienda/attività.
Potrebbe sembrare scontato riuscire a parlare di sé, ma saper lasciare il segno e farlo in breve tempo è tutta un’altra storia.
Per presentazione d’impatto si intende lanciare un messaggio forte e chiaro nell’arco di 30-90 secondi. In questo breve lasso di tempo nulla è lasciato al caso: quando si decide di comunicare qualcosa dev’essere fatto per un motivo ben preciso.
Come fare quindi a lasciare il segno? Come fare colpo su chi ci ascolta? Quale stile è consigliato?
Parto da quest’ultimo punto: non esiste uno stile ideale. Ognuno è libero di sviluppare il suo, facendo leva sui propri punti di forza e rendendo risorse le proprie aree di miglioramento.
Guarda per esempio questi tre esempi di presentazioni ad alto impatto… tre stili completamente differenti, ma ciascuno a suo modo molto efficace.
Senz’altro un principio utile da tenere a mente consiste nel comunicare con chiarezza in cosa possiamo fare la differenza.
Quale nostra caratteristica, o quale prerogativa della nostra azienda/attività, ci rende unici?
Per quale motivo dovrebbero scegliere proprio noi?
Personalmente, in presentazioni così brevi, mi piace tenere a mente un principio molto semplice e, per questo, davvero efficace: considera la caratteristica della tua attività che ritieni unica e caratterizzante come il piatto di portata. Tutto il resto rappresenta i contorni. È importante che tu possa articolare la tua breve presentazione in modo che la portata principale non sia “sommersa” dal resto, ma risulti ben individuabile.
Per ottenere questo risultato può aiutarti molto l’ordine con il quale scegliere di strutturare la presentazione: definisci prima il “core” e, solo dopo, procedi con l’aggiunta di tutto il resto.
A volte invece diamo per scontato che l’ordine da seguire sia quello cronologico, oppure scegliamo di lasciare per ultimo il pezzo forte… in questo modo rischiamo di perdere la finestra emotiva dei primi secondi (che dovremo in ogni caso essere bravi ad aprire) e di non arrivare al punto.
Oltre a quello che diciamo, anche il modo in cui ci rivolgeremo al nostro pubblico contribuirà a parlare (bene o in maniera insignificante) di noi. Oltre a questo, è bene prestare attenzione e curare anche la nostra Comunicazione Non Verbale (CNV).
Durante i nostri Corsi di Formazione sull’argomento, prestiamo molta attenzione ai fattori che determinano la prima impressione che comunichiamo agli altri. Tra questi la nostra postura, l’abbigliamento, il modo di usare le mani, l’espressione del viso, il timbro della voce…
Ci sono molti fattori quindi da tenere in considerazione: questo non vuol dire farsi sopraffare dal timore di non riuscire a comunicare il meglio di noi, ma approcciare all’argomento con l’entusiasmo di chi sa che ha molto su cui poter intervenire. Suggeriamo infatti di vivere il miglioramento come un processo, non come un risultato.
E adesso la nostra consueta proposta esperienziale: registra un tuo video di massimo 90 secondi in cui ti presenti o presenti la tua azienda/attività.
I video che ci verranno recapitati (via mail all’indirizzo info@fym.it) riceveranno preziosi feedback su come migliorare in termini di efficacia ed efficienza. Inoltre, se vorrai, potrai scegliere di far pubblicare la tua presentazione in uno dei prossimi articoli sull’argomento: avrai in questo modo l’occasione di farti conoscere (e far conoscere la tua attività) e contribuire allo sviluppo di questo argomento così importante.
Buon lavoro e… a presto!
Alberto De Panfilis
mi piacerebbe inviarvi un video di presentazione di 90 secondi ma il tempo è scaduto. Posso fare ancora in tempo?
Ciao Roberto. Si, puoi inviarcelo a info@fym.it.