Quanto ti diverti a lavorare?
Ma è veramente possibile unire lavoro e divertimento?
Mi pongo spesso questa domanda, soprattutto quando noi entriamo in contatto con realtà aziendali molto “seriose”. E la risposta la scrivo proprio oggi, nel giorno della festa dei lavoratori.
Il divertimento non è il contrario della professionalità.
Sul dizionario dei contrari, la parola professionalità non ha un contrario, ma possiamo forse individuarlo nell’incompetenza. Mentre il contrario di divertimento è noia, tristezza.
Per questo bisogna stare attenti ad una generalizzazione errata che spesso vedo nelle aziende: chi si diverte non lavora e chi lavora è serio e stressato.
Questa idea è, secondo me, una delle più pericolose tra quelle in circolazione nella maggior parte delle aziende italiane.
Si può lavorare e divertirsi, anzi, aggiungo che la vera eccellenza la si raggiunge quando il proprio lavoro diventa quasi un gioco (anche se si lavora in settori molti particolari), e soprattutto quando l’intera squadra di lavoro riesce a divertirsi nel lavorare.
Nella valutazione del clima e del benessere aziendale bisogna tener conto anche del fattore “gioco” di squadra, degli elementi “ludici”, e del divertimento tra i collaboratori, nello svolgimento della propria attività lavorativa e nelle relazioni esterne.
Ovviamente nel mansionario di ogni lavoratore ci sono varie attività e alcune possono piacere più e altre meno: il mio lavoro, ad esempio, prevede intere giornate seduto davanti il pc e giornate di formazione in cammino in scenari da fiaba.
Ma cosa possiamo fare praticamente per imparare a divertirci lavorando?
1 – Sviluppare un atteggiamento mentale positivo
Chi ha un atteggiamento positivo tende a star bene nella maggior parte delle situazioni di vita, e affronta meglio anche le più difficili e le più stressanti. Chiediamoci quali sono i vantaggi del nostro lavoro per noi, e cerchiamo di ricordarcene quotidianamente.
2 – Creare legami e relazioni positive sul lavoro
Le relazioni influenzano notevolmente la qualità della nostra vita. Sviluppare relazioni positive e di fiducia è un’abilità che può essere appresa e sviluppata. Andate a pranzo con i colleghi, offrite un caffè a fornitori e clienti, portate un dolce fatto da voi in ufficio. State attenti a non credere a chi divide il mondo in persone negative e positive: può essere una generalizzazione pericolosa e disfunzionale. È vero che non possiamo piacere a tutti, né tutti possono piacerci, ma sviluppare flessibilità ed abilità relazionale è più funzionale dell’ergersi a giudici della positività e negatività altrui. Ricordo ancora quando nelle mia esperienza come ufficiale dei carabinieri tutti mi parlavano male di una persona che poi è diventata uno dei miei migliori collaboratori. Quando mi chiedevano come avessi fatto a creare rapporto con lui, io di solito rispondevo dicendo “non ho creduto alle vostre opinioni“.
3 – Personalizzare e colorare l’ambiente di lavoro
In Italia abbiamo l’abitudine alla seriosità. Quando ho visitato la sede Google di Seattle sono rimasto sorpreso nel vedere colori, scritte e adesivi ovunque. Tutto era ordinato e pulito, ma vivamente personalizzato e colorato. trovate il modo di rendere il vostro ambiente di lavoro “piacevole e gradevole”, per voi e per le persone che vi entrano. Mettete piante, aforismi, foto, passatempo, etc…
4 – Giocate e scherzate
Almeno che non lavoriate per un’azienda di pompe funebri, è sempre possibile trovare un modo per giocare e scherzare sul lavoro. Ovviamente con equilibrio ed educazione. Il gioco, unito alle buone maniere, diventa un cocktail irresistibile di simpatia e divertimento. Fate scherzi, ma senza esagerare, ed evitando quelli di cattivo gusto e ridondanti. Sorridete e ridete, senza prendere in giro nessuno. Sviluppate sano umorismo e il buon umore vi circonderà.
5 – Fate movimento
Esistono molti modi per fare movimento al lavoro. Io uso questo stratagemma quando devo fare le pulizie di casa: trasformo il movimento in esercizio fisico. cercate di fare lo stesso con le attività lavorative. È possibile fare esercizi anche alla scrivania: per gli occhi, per le mani, per le gambe, per la schiena. Ed ogni tanto alzatevi e muovetevi. Io ad esempio le telefonate le faccio mentre cammino: in questo modo mi muovo, riduco le distrazioni del pc, mi concentro meglio e alzo l’energia della telefonata. Invece della sedia, in molti uffici usano delle fitball, per migliorare la postura e ridurre la passività della sedentarietà.
6 – Create relazioni anche al di fuori del lavoro
Con colleghi, clienti e fornitori è possibile costruire relazioni anche al di fuori del lavoro: sono persone. Ovviamente sempre con equilibrio e buona educazione. Ma invitare qualcuno a fare una passeggiata, a vedere un film al cinema, a visitare una mostra, è piacevole per noi e per l’invitato. E se in gruppo, è meglio ancora.
7 – Parlate anche di altro
Questo punto è collegato al punto 2 e al punto 6: sia che vogliate costruire relazioni sul lavoro, sia che voglia costruirne al di fuori del lavoro con persone conosciute sul lavoro, evitate di parlare sempre e solo di lavoro. Parlate di viaggi, libri, curiosità, etc…
8 – Trovate nuovi modi per fare le stesse cose
Alcuni lavori sono ripetitivi. Ma è sempre possibile trovare nuovi modi per fare la stessa cosa: è un’abilità che viene apprezzata da molti e che migliora la qualità della vita di chi la sviluppa.
9 – Siate voi a influenzare il vostro lavoro, e non viceversa.
Questo punto è un atteggiamento mentale che si può apprendere e si può portare con sé nella maggior parte delle proprie attività. Tutto ciò con cui entriamo in contatto ci influenza e viene influenzato da noi. Ma possiamo imparare ad esercitare più influenza di quanta ne subiamo, e fare in modo che questa influenza sia positiva.
10 – Imparate cose nuove
Il benessere è molto collegato alla curiosità. Così il divertimento all’apprendimento. Le persone più felici sul lavoro sono quelle che mantengono un atteggiamento di curiosità e di apprendimento continuo. cercate di imparare da tutto e da tutti. Datevi degli obiettivi di apprendimento personali.
La scorsa settimana, ad esempio, abbiamo fatto un corso di formAZIONE IN CAMMINO per la Business School del Sole 24 Ore, e strada facendo abbiamo fatto una cosa nuova, e l’abbiamo fatta sbagliando: una diretta video su facebook.
Abbiamo sbagliato (il video è capovolto e poi si è interrotto), abbiamo imparato e ci siamo divertiti!
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E poi non ci abbiamo riprovato, ma abbiamo continuato, imparando la lezione e divertendoci.
Non mi resta che augurarti BUON LAVORO e BUON DIVERTIMENTO!
Piercarlo
[…] E se questa condizione non fosse solo una conseguenza dei problemi da affrontare, ma anche una delle cause? Leggi questo articolo scritto da Piercarlo: contiene 10 consigli per migliorare da subito il nostro benessere lavorativo… […]