Cerchi corsi di formazione da seguire o corsi di formazione in cui ti seguono?
“Ho seguito quel corso…”
“Ho seguito quel formatore…”
“Ho seguito tutti i corsi di quella disciplina… di quel formatore… di quella società…”
Quanto volte abbiamo usato o usiamo questi modi di esprimerci riguardo la nostra formazione?
Io mi domando se sono solo dei semplici modi di dire, o se in qualche modo, almeno nella maggior parte dei casi, possano rappresentare la realtà. Una realtà, abbastanza diffusa, in cui è il discente a seguire la formazione e i formatori.
Ma siamo sicuri che sia formazione?
E se lo è, perché può esserlo, siamo sicuri che sia sempre di alta qualità e che raggiunga gli obiettivi?
Ho già parlato della differenza tra i corsi, i percorsi e le scuole… ma in questo articolo voglio spingermi oltre e aggiungere qualche nuovo elemento.
Da anni siamo sempre più orientati ad una formazione che ti segua… e non ad una formazione che sia semplicemente da seguire.
Ci può stare che qualcuno in alcuni corsi e percorsi voglia semplicemente poter seguire: è capitato e capita anche a me, e a volte la scelgo volutamente. Ma quando vogliamo sviluppare apprendimenti profondi, sviluppare competenze (soprattutto trasversali) e migliorare le nostre performance, molto probabilmente sarebbe meglio cercare di essere seguiti, anziché limitarci a seguire.
So che può essere “fastidioso”, ma per l’eccellenza non c’è altra via che l’allenamento, e il migliore degli allenamenti è personalizzato e monitorato da esperti esterni.
Nella formazione per adulti solitamente è il discente a seguire il formatore… secondo noi, invece, dovrebbero essere i formatori a seguire i discenti.
Spesso il docente è un personaggio da seguire, quasi un essere mitologico da seguire, da cui apprendere e imparare per imitazione. Ma le vere competenze si sviluppano quando è il docente a seguire te nei tuoi apprendimenti e, soprattutto, nella tua pratica.
Nella formazione in cui si è seguiti c’è un alto livello di attenzione al singolo discente, ai suoi bisogni e al suo sviluppo, personale e professionale. E questa attenzione c’è da parte di tutto il corpo docente.
La differenza tra i due approcci è notevole, non solo nello sviluppo degli apprendimenti, ma anche nei processi di valutazione.
Solitamente un discente è considerato abile e capace se riesce a seguire il formatore. E alcuni formatori “corrono” per poi valutare la “velocità di inseguimento dei discenti”. E come spesso accade sono quasi solo i docenti a valutare i discenti.
Nella formazione in cui si viene seguiti, invece, sempre con un equilibrio tra responsabilità e corresponsabilità, è anche il discente che valuta il modo di essere seguito dal formatore, proprio perché gli obiettivi sono di sviluppo individuale.
Insomma, la “star” della formazione dovrebbe essere chi apprende… e invece, molto spesso, in un mondo sempre più attento a influencer e personaggi, lo sono i formatori.
Da questa idea nascono, ad esempio, i nostri COACHING LAB, i nostri laboratori di pratica di coaching su casi reali, in cui sono i docenti a seguire i corsisti nei loro casi di coaching e a supervisionarli nella pratica. Nei LAB le star sono i corsisti e, soprattutto, i loro apprendimenti! Una formazione in cui si è seguiti…
Ho già parlato dei tre approcci alla formazione (formatore-centrica, metodo-centrica e discente-centrica), e questa idea del seguire orienta ancora di più verso un approccio discente-centrico e riduce il rischio di sviluppare una formazione che risulta auto-celebrativa: autocelebrativa del formatore o del metodo.
Nella formazione in cui si viene seguiti, invece, si celebrano i discenti e i loro apprendimenti.
Quando il discente impara e fa bene, si genera un’occasione di festa e di celebrazione.
Con questo spostamento di visione la domanda da porsi non sarà più “quanto è bravo quel formatore o quella formatrice?“, ma “quanto è abile questo/a docente nel seguire i corsisti?“… seguirli nei loro dubbi, nelle loro domande, nelle loro curiosità e nei loro apprendimenti… e meglio ancora se pratici e concreti!
E tu? Nella formazione che hai seguito fino ad ora, sei stato/a seguito/a?
Quando vogliamo sviluppare qualche apprendimento profondo, proviamo a seguire chi ci segue!
Buona formazione!
Piercarlo