Ogni emozione vuole darci un messaggio
Le EMOZIONI sono importantissime. Sono di importanza vitale.
Anche nei nostri seminari più “tecnici” parliamo spesso di emozioni, e noto spesso che la maggior parte delle persone tende a dividere le emozioni in negative e positive. Questo processo di separazione, di divisione in buoni e cattivi, spesso ci porta ad evitare alcune emozioni… o a rimanerne vittima.
Invece, le EMOZIONI SONO TUTTE IMPORTANTI.
Ma cosa è un’emozione?
Riportiamo la definizione di Wikipedia:
Le emozioni sono stati mentali e fisiologici associati a modificazioni psicofisiologiche a stimoli interni o esterni, naturali o appresi. In termini evolutivi, la loro principale funzione consiste nel rendere più efficace la reazione dell’individuo a situazioni in cui si rende necessaria una risposta immediata ai fini della sopravvivenza, reazione che non utilizzi cioè processi cognitivi ed elaborazione cosciente. Le emozioni rivestono anche una funzione relazionale (comunicazione agli altri delle proprie reazioni psicofisiologiche) e una funzione auto-regolativa (comprensione delle proprie modificazioni psicofisiologiche). Si differenziano quindi dai sentimenti e dagli stati d’animo.
Ecco che l’emozione deve avere una caratteristica fondamentale: una REAZIONE FISIOLOGICA forte, che la rende inequivocabile. Questa reazione spesso è la causa della maggior parte dei disagi e dei disequilibri emotivi. Invece questa reazione, secondo me, è fondamentale, perché passando attraverso il nostro corpo, rende l’emozione visibile e ci aiuta a riconoscere l’emozione.
Ma perché è importante riconoscere un’Emozione, anziché cercare di evitarne la sua manifestazione fisiologica?
Perché ogni EMOZIONE ha un MESSAGGIO PER NOI, e spesso è un messaggio EVOLUTIVO. Se invece di cercare di capire questo messaggio, cerchiamo solamente di evitare l’emozione, di ridurre e controllare la nostra reazione fisiologica, o di evitare le situazioni emotive, vuol dire che non stiamo dando valore al messaggio che quella emozione ha per noi.
Immaginiamo che ogni emozione sia un “postino che deve recapitarci una lettera importante”. Il postino suona alla porta e noi, anziché aprire la porta, ci barrichiamo in casa, e maldestramente urtiamo nei mobili, ci facciamo male e facciamo un bel po’ di rumore. Ovviamente il postino, sentendo rumori dentro casa, cosa fa? Continua a suonare il campanello sempre con più insistenza, così che noi ci agitiamo sempre di più… e così via, fino ad entrare in un circolo vizioso di disequilibrio emotivo.
Oppure, potremmo semplicemente andare alla porta e chiedere “Chi è?“.
Arriverà una risposta forte e chiara: “Sono la tua rabbia“. “Sono la tua paura“.
Non ci resterà che aprire la porta e prendere la lettera che questa emozione deve recapitarci, RINGRAZIARLA per aver svolto il suo compito, e LASCIARLA ANDARE, perché da ora in poi, la nostra ATTENZIONE deve essere rivolta al MESSAGGIO… e non più al messaggero.
Ovviamente quel messaggero ritornerà… però posso garantirvi che, come nella vita reale, è divertente diventare amici dei postini.
Così le nostre emozioni devono diventare per noi degli AMICI MESSAGGERI…
Anziché scegliere la “strategia dell’evitamento e della fuga emozionale”, o quella del “vittimismo emozionale”, scegliamo di aprire la porta alle emozioni e di Sviluppare il nostro MIGLIOR EQUILIBRIO EMOTIVO.
BUON EQUILIBRIO EMOTIVO!
Piercarlo
PS: Se vuoi scoprire i MESSAGGI DI OGNI EMOZIONE, segui il nostro esclusivo corso EQUILIBRIO EMOTIVO IN CAMMINO
Grazie mille per questo articolo pieno di saggezza!!
Grazie a te Stefania. Se lo trovi saggio è perché questa saggezza è già in TE!
Neanche a farlo a posta proprio questa mattina è uscito per me il tema delle emozioni.
Su questo tema non si smette mai di imparare. Quando credi di essere diventato un abile esperto e conoscitore emozionale è proprio allora che potresti non aver capito niente! 😀
La mia dinamica tradizionale consiste nell’autocoaching cioè nel calmarmi da solo quando provo un’emozione non in armonia.
Oggi mi sono sentito agitato e finalmente mi sono dato il diritto di rimanere in questo stato. Le emozioni non sono giuste o sbagliate, sono emozioni e come dice Piercarlo se si sono manifestate è perché hanno un messaggio da consegnare.
Un po’ come la malattia che si manifesta nel corpo per dare un messaggio che troppo spesso soffochiamo con la chimica.
Beh per me oggi amare me stesso vuol dire anche ascoltare con più attenzione il mio corpo che convoglia le emozioni.
A presto.
Cristian